sabato 5 aprile 2014

IL GIORNALISTA EPILETTICO

Il giornalista epilettico
April 5, 2014
Il napoletano - Rubrica "Parola d'autore"
di Michele Caccamo

Ingoierò una palla di lana e non parlerò mai più.
Mi basterà un sottotitolo: io sono innocente.

E parlo dell’uomo esistente dal vero, autonomo in quel reame dimensionato nella fantasticheria, con la coscienza finemente corrotta dalla sua astrazione mentale. Chi, a suo tempo, introdusse la notizia giornalistica non avrebbe mai immaginato di creare una religione. Un grado supremo di giudizio: avendo o meno la conoscenza dei fatti. Non avrebbe mai creduto che dando la possibilità di raccontare degli accadimenti avrebbe risvegliato: nevrosi, psicodrammi privati, onanismi, frustrazioni in esseri ossessionati dal fragore. E così un foglio di giornale è diventato il ritrovo della congregazione del ghigno. Ogni forma sembra si innalzi, si metta a rilievo, ti sfotta, ti condanni, ti esponga alla gogna.
Scrivere, articoli di cronaca in particolare, è diventata un’impresa volutamente distruttiva, un’alterazione degli eventi per vendetta o personale goduria. L’accaduto viene abbandonato all’equivalente del creatore degli inganni, a quel tiranno che sa vivrà sempre sotto luce, ma che si sente forte come fosse il Dio degli Ercoli. [...]
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