domenica 1 dicembre 2013

IMMAGINANDOMI PER UN GIORNALISTA DI CRONACA - Ovvero dell’abuso.

Immaginandomi, per un giornalista di cronaca. Ovvero dell’abuso.


“Forse ritoccandolo con Photoshop darebbe più il senso della perdizione, dello scandalo. Così lo vorrei: stampato con uno sfondo di ossi e cenere. Ci metterei pure un bombardamento, fosse anche di lettere composte. Sono un talento della rappresentazione, il raccoglitore indifferenziato di ogni notizia. Quale che essa sia. E ci scavo con i denti pur di mandare in aria l’anima del perduto. È un prigioniero nelle mie mani piuttosto che in quelle della giustizia. Oh sì che saprò ricamarci sulle sopracciglia incurvate, così come nell’occhio pesto. L’hanno preso, fermato. Aveva le mani lo so, e per certezza erano nel sacco. Aveva la bocca lo so, e per certezza era nella complicità. Si fingeva l’Astolfo sulla luna, il Cavaliere per l’ordine degli immacolati, il verseggiatore, che poi è fingitore per natura. Io scrivo, altroché. E non mi fermo non mi soffermo. Sono un trattore uno spianatore. Rivolto, per piacere e gusto, ogni uomo di questa terra. Li metto tutti per filari; in una unica linea di produzione, di ricchezza: per la mia bava gloriosa. Che siano malandrini ladri cani maiali papponi o anche vittime perseguitati santi innocenti, l’importanza sta nella notizia. Sì, una discarica non è differente, riempie gli spazi come adesso le mie colonne. Lasciatemi perdere. La mia attenzione è all’orgasmo, non al rispetto dell’innocenza fino a prova contraria, non alla valutazione della storia personale, non certo alla indagine alternativa per la verità, figuriamoci alle contraddizioni o alla povertà degli indizi. Sì, non c’era; sì, è una vendetta trasversale; sì, è la rivalsa della delinquenza che ha osteggiato; sì, è il sopruso del Potere; sì, è l’assenza delle investigazioni; sì, gliela stanno facendo pagare; sì, è tra i pochi a non essersi piegato; sì, ha subito attacchi e furti. Ma cosa volete serva, a me, tutto questo? Sarà un suo problema dimostrarlo, non faccio inchieste, approfondimenti.
Io sono solo un riportatore di fango. E lasciatemi perdere ho un uomo davanti che è uno spettacolo sconfitto. E cazzo mi godo la sua foto stabilizzata, che voglio rimanga eterna intoccabile senza rispetto. Lasciatemi perdere, fatemi masturbare”

Luglio 2013
Michele Caccamo


Lo staff di 
PERTANTOACCUSO


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